«Cercate ogni giorno il volto dei santi e traete conforto dai loro discorsi». (Didaché). San Carlo ci propone l’immagine di come essere cristiano, un modello secondo cui anche noi dobbiamo vivere la nostra esistenza umana di tutti i giorni. Un modello in cui la persona, la nostra persona, si identifica con la propria fede in Cristo; sa usare la fede come criterio religioso e culturale secondo cui vivere tutti gli interessi della vita.
S. Carlo ha salvato i suoi contemporanei, riconvertendoli al senso di Dio e alla centralità di Cristo per il destino dell’uomo e della società.
L’ha fatto perché ha messo la sua ascesi e la sua penitenza intima al servizio della testimonianza della sua fede, nell’ambito dell’impegno pubblico, ecclesiale, politico e culturale. Ha capito che la fede non gli era stata data solo per usufrutto individuale e personale, ma per manifestarla e trasmetterla ai suoi contemporanei interessandosi ai problemi che aveva in comune con essi e con tutta la società in cui viveva.
Custodisci nel tuo popolo, o Padre, lo spirito che animò il vescovo san Carlo perché la tua Chiesa si rinnovi incessantemente, e, sempre più conforme al modello evangelico, manifesti al mondo il vero volto del Cristo Signore.