Festa della Famiglia, culla di pace attraverso segni di speranza. Ascoltiamo l’appello del nostro arcivescovo che ci invita a diventare operatori di pace e a educare alla concordia: La guerra è un dramma tremendo, un disastroso errore politico, un’assurdità per la coscienza e il pensiero delle persone sensate. Eppure, a quanto pare, l’intollerabile è tollerato.Noi figli e figlie di Dio, discepoli di Gesù e tutti gli uomini e le donne di buona volontà e di buon senso dobbiamo essere uniti nel gridare: basta con la guerra! Basta!

Perciò invito tutte le comunità a vivere con particolare impegno quel servizio che è più coerente con la nostra missione e promettente, cioè l’educazione alla pace. (M. DELPINI, Basta! L’amore che salva e il male insopportabile, Proposta pastorale 2024-2025)

Recitiamo insieme:

O Dio, origine e fondamento della comunità domestica, fa che nelle nostre famiglie imitiamo le stesse virtù e lo stesso amore della santa famiglia di Nazaret, perché, riuniti insieme nella tua casa, possiamo godere la gioia senza fine. Amen