Se apriamo le porte a Gesù TUTTO CAMBIA, la nostra vita si trasforma e prende una direzione nuova, È Gesù che viene a bussare perché gli apriamo e lo riconosciamo, ricevendo in dono la sua stessa grazia (Ti basta la mia grazia…). Quando lo incontriamo, Lui ci offre tutto il suo amore che prende corpo in una vita nuova. Grazie alla sua presenza nella nostra vita, noi impariamo a sperare, a credere, a esercitarci nella carità. Lui stesso ci apre la porta a una grazia che dura per sempre, donandoci la vita eterna, quella vita che ancora non vediamo, ma che ci riempie di speranza.

L’Avvento è il tempo del silenzio, perché il nostro cuore si apra alla novità portata dall’Incarnazione del Figlio di Dio; è il tempo della testimonianza, in cui chiedere a ciascuno di assomigliare a Giovanni il Battista, nel «preparare la via» al Signore che viene, nel dimostrare con i fatti che si è discepoli del Signore, senza paura e senza vergogna; è il tempo del dono, del farsi dono agli altri, sapendo che per primi abbiamo ricevuto il dono dell’amore di Dio da restituire per mezzo della carità.

Questo Avvento in particolare sarà un richiamo a scegliere di mettersi in cammino nella santità, per attraversare da “pellegrini di speranza” la “Porta Santa” del Giubileo 2025.

Ogni domenica riceveremo l’invito ad aprire una porta speciale per fare entrare il Signore Gesù nella propria vita.

Iniziando dalla PORTA DELLA SPERANZA. Noi siamo quelli che sperano contro ogni speranza, sapendo che la speranza non delude. Il male può dominare questo mondo, ma noi decidiamo di non stare dalla parte del male e di essere figli della luce in mezzo alle tenebre, di dare testimonianza della vita di Dio e non partecipare alle opere delle tenebre. È così che TUTTO CAMBIA! Noi continuiamo a sperare e, a testa alta, affrontiamo le sfide della vita sapendo che il Signore è vicino.

A Lui apriamo la porta della speranza!