Questa chiamata può metterci forse a disagio, spaventarci; forse si preferisce lasciarla inascoltata… … ma c’è, proprio adesso, dettata da un bisogno della nostra Comunità pastorale, della nostra Diocesi e da una appartenenza alla Chiesa, al Signore. Una chiamata rivolta a ciascuno di noi, meritevole certamente di essere accolta. È un servizio prezioso. Una casa sta in piedi perché c’è qualcuno che se ne prende cura. In forza del Battesimo, la Chiesa non è questione riservata al clero, ma è decisamente una realtà che riguarda tutti. “Il Signore ne ha bisogno”. Quando Gesù entra a Gerusalemme sceglie un asino come propria cavalcatura. Ai discepoli incaricati a preparare il suo ingresso dice soltanto: “Il Signore ne ha bisogno”. Non è forse questa la ragione più semplice e più vera?
Ecco perché rispondere, perché questo servizio è annuncio di qualcosa, di un cammino diverso in grado di “commuoverci”, di farci “muovere con…” e di vivere una particolare opportunità che Gesù ci sta offrendo nella nostra Comunità… per essere con Lui, per contribuire a disegnare con il proprio contributo il volto bello della Chiesa, che testimonia al mondo e per il mondo la gioia piena della vita, per annunciare il messaggio di salvezza del Vangelo. C’è tanto bene da fare nella forza del Signore. Invochiamo lo Spirito Santo nella prossima novena alla Pentecoste. Affidiamoci a Maria recitando ogni giorno il Santo Rosario.